Scontri a Firenze, Nardella: “Chi ha deturpato la città deve pagare”

La culla del Rinascimento si sveglia da una lunga serata di scontri tra una minoranza di esagitati e le forze dell’ordine. Sugli scontri a Firenze di venerdì 30 ottobre il sindaco Nardella dice che chi ha sciupato la città deve pagare il conto delle sue azioni. Duro anche il commento del Presidente della Regione, Eugenio Giani, che comunque dichiara che la città e tutta la Toscana non si piegano e non si piegheranno mai alla violenza, ma resteranno sempre uniti per fare fronte alla difficile emergenza sanitaria.

La guerriglia urbana a Firenze di venerdì 30 ottobre

Calendario alla mano possiamo sicuramente dire che venerdì 30 ottobre 2020 a Firenze è stata una serata da Halloween.

La presenza per le vie di un gruppo di facinorosi, infatti, ha creato spavento, stupore, paura e disagi. Le forze dell’ordine alla fine hanno fermato ben 20 persone.

Questo il commento di Nardella alla nottata fiorentina “Una situazione del genere non l’avevo mai vista a Firenze. Il problema è che tra le persone che vogliono manifestare in modo pacifico c’è una minoranza venuta con il chiaro intento di provocare scontri e violenze. Una città come la nostra, che vive di un’economia globale, sta soffrendo molto, c’è stanchezza e rabbia.

Poi il primo cittadino del capoluogo toscano prosegue: “Ci sono state molte manifestazioni, ma pacifiche, e quello che più mi fa soffrire e arrabbiare è vedere che c’è qualcuno che cerca di strumentalizzare questa rabbia. Questo non è assolutamente accettabile. Stasera una minoranza di persone venute volontariamente per provocare e cercare gli scontri ha messo a dura prova la nostra città”.

Scontri a Firenze venerdi

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