Toscana, sì alla pesca e alla cerca dei funghi ma con restrizioni

Dall’inizio della cosiddetta Fase 2 la Regione Toscana ha aperto anche alle attività di pesca e alla cerca dei funghi seppure con delle precise indicazioni da osservare attentamente. La non osservanza delle limitazioni può originare delle sanzioni. L’importante è capire che se tutti osserviamo le regole, il Covid-19 nel giro di qualche settimana potrebbe finalmente scomparire.

Pesca in Toscana dal 4 maggio

L’ordinanza regionale n.50 della Regione Toscana dice che è possibile spostarsi dal proprio domicilio per praticare pesca sportiva e per compiere manutenzione dei capanni di caccia.

La pesca è permessa anche in considerazione del fatto che è equiparata ad attività sportiva che è possibile svolgere in forma individuale, nei confini regionali, usando mezzi propri di trasporto e con l’obbligo di fare rientro al domicilio in giornata.

I pescatori dilettanti che si cimentano in acque interne devono aver pagato la tassa di concessione regionale per le licenze. Per la pesca in mare aperto, invece, è necessario comunicare lo spostamento al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.

Ricerca dei funghi in Toscana dal 4 maggio

Dal 4 maggio la ricerca dei funghi in Toscana è permessa solo in maniera individuale.

Questo tipo di azione rientra nel novero delle attività motorie da compiersi con partenza e rientro a casa propria in giornata, senza l’uso di mezzi di trasporto.

In altre parole è possibile “andare per funghi” senza compagnia e fino a dove ci portano le gambe.

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